Una discussione sulla xenofobia in Usa e in Europa
9 December 2011

In Europa e negli Stati Uniti l’incertezza economica e sociale, l’arrivo di nuove ondate di immigrati e la persistenza della percezione di una minaccia da parte del terrorismo islamista hanno gettato le basi per l’inasprimento di xenofobia, razzismo e sentimenti ostili agli immigrati. Questo tipo di estremismo emerge alla superficie di manifestazioni come quella contro il Park51, nella retorica anti-ispanica negli Stati Uniti e in quella dei partiti iper-nazionalisti in Europa, e ancora nella letteratura pseudoscientifica e anti-islamica in possesso dell’attentatore norvegese Breivik. Questa tavola rotonda prenderà in esame le radici culturali e politiche di questi fanatismi e il modo in cui essi influenzano la vita pubblica dai Paesi Bassi alla Francia, dall’Arizona a New York.

Partecipanti:

Seyla Benhabib, Eugene Meyer Professor of Political Science and Philosophy at Yale University e direttrice del Program in Ethics, Politics, and Economics

Benjamin Barber
, Distinguished Senior Fellow at Demos and president and director of the international NGO CivWorld

Ian Buruma, Luce Professor of Democracy, Human Rights, and Journalism at Bard College

Jytte Klausen
, Lawrence A. Wien Professor of International Cooperation at Brandeis University e affiliato al Center for European Studies at Harvard University

Giancarlo Bosetti, Direttore di Reset-Dialogues on Civilizations

L’evento, primo di una serie organizzata da Reset-Dialogues on Civilizations negli Stati Uniti, è stato gratuito e aperto al pubblico. Per ulteriori informazioni: http://www.nyu.edu/ipk/events/205.

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In Europe and elsewhere
(Reset DOC)


In the US
(Reset Dialogues)


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