Caro Campanini,
prima di tutto ti ringrazio della tua azione sempre tanto rigorosa e intellettualmente onesta. Poi volevo segnalarti a proposito di questa tua affermazione (tratta da un articolo che hai pubblicato su ResetDoC):
Al-Ghazali diceva che ogni uomo nasce nella religione naturale, cioè l’Islam, mentre è l’educazione a farne un ebreo, un cristiano o un mazdeo. Perciò ogni sincero credente, sia pure esteriormente ebreo o cristiano, è ipso facto “musulmano”.
A me risulta trattarsi di un hadith e in merito alla tua seconda affermazione (che non ti nascondo mi affascina nel senso della futura adorazione di Dio “in spirito e verità”) non posso non ricordarti che nella comprensione quasi universalmente accettata si tratta del concetto di fitra (origine, da cui Al Fatir, Creatore nel senso di Colui che da origine). Che ho definito “natura connaturata all’uomo”. (vedi mia nota al vers. XXX, 30).
Iddio ti sostenga e ti preservi da ogni tristezza
hamza.p
"In verità, nella creazione dei cieli e della terra
e nell’alternarsi della notte e del giorno,
ci sono certamente segni per coloro che hanno intelletto"
Corano III, 190
La risposta del professor Massimo Campanini:
Caro Hamza,
grazie innanzi tutto per il cortese apprezzamento. Hai perfettamente ragione. Si tratta di un hadith che al-Ghazali cita diverse volte. Una, per esempio, è nella cosiddetta "Salvezza dalla perdizione" (Munqidh min al-dalal), tradotta in Scritti scelti, Utet, Torino 1970, p. 81. Il contesto intende dimostrare che esistono convinzioni radicate dipendenti dall’educazione cui difficilmente ci si può sottrarre. Al-Ghazali informa di esserci riuscito invece, e cita a supporto quel famoso hadith, in senso quindi non strettamente religioso ma epistemologico. Hai in realtà ragione anche sul secondo punto. In effetti, quando dicevo che ogni monoteista è ipso facto "musulmano" facevo proprio riferimento a Q. 30:30. La natura vera in cui Dio ha naturato gli uomini (fitra) sarebbe la matrice originale dell’inclinazione monoteistica che, nell’ottica di al-Ghazali, fa sì che ogni uomo nasca nella religione naturale (l’Islam) mentre l’educazione lo fa appartenere a religioni storiche determinate. Trovo più problematico invece, come alcuni fanno, ritenere che il termine fitra alluda, oltre che a una matrice comune monoteistica, a condivisi "diritti umani naturali". Mi sembra trattarsi di una forzatura, visto che la fitra non è certo la tabi’ah (la "natura" del mondo animale, vegetale, animale). Assalamu ‘alaykum.
Massimo Campanini