costituente
  • Intervista a Riccardo Migliori, presidente della delegazione dell'Osce in Tunisia - di Antonella Vicini 25 ottobre 2011
    Tredicimila osservatori nazionali e seicento internazionali, fra cui settantacinque dell'Organization for Security and Co-operation in Europe, presente su tutti i principali fronti di crisi. Sono queste le cifre del sistema di controllo attivato in Tunisia per scongiurare il pericolo di brogli; il timore maggiore non solo per la popolazione, ma anche per l'Istanza Superiore Indipendente per le elezioni, guidata da Kamel Jendoubi, che su questo ha messo in gioco tutta la sua credibilità. Sul fatto che il voto del 23 ottobre sia stato libero e corretto nel suo svolgimento si sono trovati tutti d'accordo: partiti, Isie e anche la delegazione Osce guidata da un italiano, Riccardo Migliori, dal 2010 vicepresidente dell'organizzazione dell'Unione Europea che ha sede in Danimarca.  
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