romania
  • Enza Roberta Petrillo 23 luglio 2012
    Dal 6 luglio la Romania è piombata nella più grave crisi istituzionale mai sperimentata nei ventitre anni di transizione post-Ceauşescu. Visto oggi, il 2007, l’anno trionfante dell’adesione al club delle euro-democrazie, sembra lontanissimo. Dopo mesi di coabitazione tempestosa tra il governo di centro-sinistra e la presidenza della repubblica conservatrice, a sbaragliare le carte, terrorizzando Bruxelles, è arrivato l’impeachment, la destituzione del Presidente della Repubblica Traian Băsescu, per abuso di potere e violazione della Costituzione, votata in seduta parlamentare congiunta dalla maggioranza guidata da Victor Ponta, leader dell’Unione Social-liberale, la spuria alleanza di governo tra Partito socialdemocratico, Partito conservatore e Partito nazionale liberale lanciata lo scorso maggio per fronteggiare l’ennesima crisi di governo.
  • La stilista Elena Cristina Toma intervistata da Elisa Pierandrei 8 giugno 2010
    Vi presentiamo il marchio Toma: scarpe, borse e altri accessori in pelle che raccontano la storia di un sogno cominciato lontano, oggi diventato realtà. Dietro a questa preziosa collezione (i materiali sono pitone, lucertola e coccodrillo), c’è una giovane stilista romena, Elena Cristina Toma, 32 anni, approdata a Milano più di 10 anni fa per studiare moda. Dopo la scuola, un ingaggio alla maison Krizia, dove ha acquisito sicurezza e competenze. Poi tre anni fa la decisione di sfidare le proprie capacità professionali lanciando in Italia, uno dei mercati più competitivi al mondo nel settore delle calzature, un marchio che porta il suo nome. Il 20 maggio scorso ha ricevuto a Roma il ‘MoneyGram Award’ nella categoria giovani imprenditori in Italia, che premia l’eccellenza delle aziende gestite da imprenditori stranieri, soprattutto per la capacità di adattare al nostro paese competenze proprie di altre realtà lavorative.
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