mudawwana
  • Nouzha Guessous, intervistata da Nina zu Fürstenberg 13 febbraio 2012
    Casablanca 2010 - «Tutti gli uomini arabi sono moderni fino a quando non si parla delle loro mogli!» Nouzha Guessous ride spiegando che «il tradizionalismo è diffuso anche tra i modernisti, non soltanto tra i fondamentalisti». Consapevole di questa, che è una realtà non esclusivamente araba, lei e altri sono riusciti, nonostante tutto, a creare il diritto di famiglia più innovativo, femminista e esemplare del mondo arabo. Nominata da Mohamed VI nel 2002, questa energica studiosa esperta di bioetica e attivista per i diritti umani è stata una delle forze trainanti della Commissione che ha dato vita a una legge coraggiosa, al nuovo codice di famiglia, alla nuova moudawana. Sebbene contrastata da una minoranza di organizzazioni politiche femminili, questa legge non solo ha incontrato un ampio consenso tra i laici marocchini ma ha avuto anche il sostegno dei musulmani. Nel corso di questo processo è emersa una forma di femminismo musulmano. Nouzha Guessous aveva compreso attraverso il difficile processo inter-attivo, che ha accompagnato la stesura della legge, che un sistema giuridico puramente laico non sarebbe mai stato accettato.La presente intervista è stata pubblicata sulla rivista Reset n. 117, gennaio-febbraio 2010  
  • Nouzha Guessous, attivista marocchina 30 settembre 2011
    Erano moltissime le donne in prima linea durante le manifestazioni della primavera araba, spiega la femminista Nouzha Guessous, una delle promotrici della Mudawwana, la nuova legge sul diritto di famiglia marocchino. Le donne marocchine hanno combattuto contro l’autoritarismo e la mancanza, per la democrazia e per il miglioramento della situazione economica. Ma ora hanno paura che il diritto all’equità e ad essere trattate come cittadine a pieno titolo venga dimenticato. Nouzha Guessous ne parla a Resetdoc in occasione degli Istanbul Seminars 2011.
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