massimo
  • Massimo Campanini intervistato da Ernesto Pagano 10 gennaio 2011
    C'è stata un'epoca in cui le divisioni confessionali contavano poco in Medio Oriente. Ma con “la sconfitta” degli ideali secolari e panarabi, incarnati da uomini come Nasser, si è lasciato il campo libero all'islamismo radicale. Le tensioni tra cristiani e musulmani sono uno dei sintomi di questa evoluzione. Lo storico e orientalista Massimo Campanini riscontra il diffondersi, nella regione, “di una coscienza islamica che non sembra dover cessare in un prossimo futuro”.
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