israele
  • Amnon Raz-Krakotzkin 17 giugno 2014
    Amnon Raz-Krakotzkin, docente di Storia del Giudaismo all’Università Ben-Gurion del Negev, sostiene che Palestinesi ed ebrei hanno un tratto in comune: l’esilio e l’aspirazione al riconoscimento. Come possiamo definire i diritti collettivi israeliani a partire dal riconoscimento di quelli nazionali palestinesi? Glielo abbiamo chiesto durante i nostri Istanbul Seminars 2013
  • Avishai Margalit 1 febbraio 2013
    Sono in molti ormai a chiedersi se anche nella primavera egiziana le forze organizzate prenderanno il sopravvento su quello che resta della rivoluzione del Cairo, come accadde un secolo fa, quando la frangia bolscevica dei rivoluzionari russi prese in ostaggio i movimenti spontanei e plurali per imporre la propria ideologia. Ma è un timore giustificato? E il parallelismo con la rivoluzione d’ottobre ha un senso? E cosa è rimasto invece è dell’ondata di proteste che investì Israele nell’estate del 2011? Anche qui le forze più organizzate e conservatrici sembrano avere avuto il sopravvento sulla spontaneità dei movimenti. Ma, infondo, è pensabile un serio cambiamento senza organizzazione? Lo abbiamo chiesto al filosofo israeliano Avishai Margalit durante gli Istanbul Seminars di Reset-Dialogues, nel maggio 2012. Una video intervista di Nina zu Fürstenberg
  • Soli Özel 11 ottobre 2011
    TURCHIA – Quali conseguenze avranno le dimissioni del Capo di Stato maggiore e delle più alte autorità militari turche sulla situazione politica e sociale del paese? Secondo Soli Özel, analista politico e docente di relazioni internazionali presso le università Bilgi e Kadir Has di Istanbul che Resetdoc ha intervistato a Roma il 12 settembre, queste dimissioni rappresentano il culmine di un processo di demilitarizzazione della politica turca durato quasi dieci anni. Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Erdoğan sembra essere riuscito a rovesciare a favore dell’autorità civile un equilibrio apparentemente granitico, che per più di mezzo secolo ha visto i militari intervenire nel processo politico turco in nome della difesa della laicità. Anche di fronte alla Primavera araba e al conflitto israelo-palestinese il governo turco ha assunto posizioni dai contorni ben definiti, da ultimo, in Egitto, l’inaspettata (almeno in Italia) difesa del secolarismo di Stato. Soli Özel analizza la nuova Turchia e le sue relazioni internazionali, paese per paese, dalla Siria alla Libia agli Stati Uniti, individuando le strategie e gli obiettivi da essa perseguiti nella conquista di un nuovo, e già decisivo, ruolo politico a livello regionale e mondiale.Leggi qui il testo dell’intera intervista in italiano
  • Avishai Margalit, filosofo israeliano 1 settembre 2011
    La domanda filosofica “Chi è un ebreo?” è qui affrontata attraverso il caso di Fratello Daniel, un sionista cristiano, che riuscì a creare scompiglio aprendo la questione del rapporto tra apostasia e fedeltà. In occasione degli Istanbul Seminars, il filosofo israeliano Avishai Margalit ne parla a ResetDoc.
  • Jim Sleeper 3 giugno 2010
    Nel Paese la polemica sta arrivando al punto di ebollizione, rischiando di innescare quella guerra civile sfiorata nel 1995, con l’assassinio di Yitzhak Rabin da parte di un ebreo ortodosso di destra. Ci sono israeliani come i tanti che hanno collaborato con Haaretz e che alimentano un profondo sentimento di apprensione e di dignità calpestata tra coloro che, come molti di noi americani durante gli anni del Vietnam e quelli di Bush, che qualcosa, nella loro repubblica, è stato rubato. Questo non potrà continuare senza uno scontro.
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