curdi
  • Fuat Keyman, Istanbul Policy Center 23 dicembre 2011
    Il processo di integrazione Turchia-UE e le istituzioni dell’Unione Europea hanno aperto spazi per permettere alle persone, in particolare i curdi, di lottare per i propri diritti e per la propria libertà nel loro paese. In questo modo, dietro alla relazione tra uno stato e l’altro, percepiamo l’importanza del processo di integrazione europea per paesi terzi. Ma in che modo questo processo influenza la questione curda, o “multiculturale” interna alla Turchia? E come sarà possibile recuperare la relazione tra Turchia e Unione Europea. Resetdoc lo ha chiesto a Fuat Keyman politologo turco e direttore dell’Istanbul Policy Center alla Sabanci Univerity. Un film di Nikolai Eberth  
  • Ilaria Romano 18 agosto 2010
    L’Ararat di Roma si trova a Testaccio, nelle strutture dell’ex mattatoio, ed è uno dei punti di riferimento per chi arriva dal Kurdistan, insieme all’Ufficio di Informazione del Kurdistan Uiki Onlus e allo sportello per richiedenti asilo dell’ospedale San Gallicano. Si calcola che i curdi presenti in Italia siano circa tremila. Una stima approssimativa perché questa comunità ha quattro cittadinanze: turca, siriana, irachena o iraniana, anche se la maggior parte dei migranti partono dalla Turchia, per poi fare richiesta di asilo politico.
  • Marco Cesario 27 maggio 2010
    Le sfide della globalizzazione, la politica estera dell'AKP, le identità curde e armene. Il ciclo degli Istanbul Seminars 2010 si chiude nel segno della Turchia, un paese che nel futuro immediato è chiamato ad affrontare le sfide più difficili, non ultima quella dell'accidentato percorso per entrare a far parte del club dei 27. Restano ancora diversi nodi da sciogliere. Il problema di Cipro Nord, le questioni armena e curda, ma anche il completamento dell'opera di modernizzazione che proietti la Turchia lontano dalle derive del nazionalismo radicale e del fondamentalismo religioso.
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