anders-behring-berivik
  • Stefano Allievi 11 settembre 2011
    Per qualche anno, per troppo tempo, il pensiero si è radicalizzato, il linguaggio militarizzato, la ragione impoverita, ridotta a binomi semplicistici quanto fuorvianti: bianco/nero, buoni/cattivi, superiore/inferiore, con Dio o contro Dio (con Dio, naturalmente, privatizzato da tutte le parti in causa). Il pensiero qaedista in questo senso ha vinto, specchiandosi nel bushismo arrogante dell’avventura irakena (costruita sulla menzogna, e che ha prodotto più terrorismo di quanto non ne abbia sconfitto, per non parlare delle decine di migliaia di vittime innocenti, tra le quali contiamo anche i soldati occidentali mandati lì a morire inutilmente): che sono stati paradigmi dominanti, vincenti, fino all’altro ieri. Ma oggi qualcosa è cambiato.
Load more