rifugiato
  • Giuseppe Acconcia 28 marzo 2014
    Al secondo piano di una palazzina, a due passi da piazza Vanak, nel nord di Teheran, vive un’intera famiglia di afghani. Massoud si è trasferito in Iran dopo lo scoppio della guerra nel 2001. Cinque anni fa lo ha raggiunto la moglie e i suoi quattro bambini. Si occupano delle pulizie della grande casa che appartiene a Mahnaz, pittrice, ex attivista socialista, costretta a rinnegare le sue radici dopo la rivoluzione del 1979. Massoud è il badante di Rasol, l’anziano padre della proprietaria. In Afghanistan si era laureato in medicina e aveva iniziato a lavorare per un ambulatorio in un ospedale pubblico di Kabul quando sono arrivati i primi bombardamenti degli Stati Uniti contro i Taliban. Decise così di lasciare il Paese per ripararsi nel ricco Iran.
Load more