letteratura
  • Luigi Mascilli Migliorini, Università di Napoli 4 aprile 2014
    “Da storico penso che uno dei problemi che noi oggi abbiamo nella difficoltà di quello che chiamiamo ‘il dialogo tra culture’ nel Mediterraneo – naturalmente in particolare tra la sponda sud e la sponda nord – sia nel fatto che sono imprecisi i nostri vocabolari di partenza”, spiega Luigi Mascilli Migliorini, storico e professore presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. “Proprio per questo, in questo momento vorrei provare lavorare sulla costruzione di un sorta di una biblioteca condivisa: i nostri autori e i loro autori, le pagine che abbiamo letto noi e quelle che hanno letto i nostri a mici dall’altra parte del Mediterraneo…insomma, quali sono i dieci libri del Mediterraneo – per dirla in questa maniera – che consentono alla nostra discussione di oggi di essere una discussione nella quale capiamo, ciascuno di noi con l’altro, da quale punto stiamo partendo?” Abbiamo intervistato il Professor Migliorini durante i nostri Istanbul Seminars 2013.
  • Sara Colantonio 13 maggio 2010
    «Le grandi tragedie – ed in questo caso la partizione dell'India che ha causato un grandissimo esodo – non hanno nessun significato se poi le persone che subiscono questi soprusi non vengono chiamate per nome e cognome e rimangono soltanto dei numeri; nei racconti di questo scrittore ci sono persone con nome e cognome, che si conoscono, perché provengono dallo stesso villaggio». L'editore Franco Esposito Soekardi (Fuorilinea) descrive così lo scrittore pakistano Saadat Hassan Manto, durante la presentazione alla Biblioteca Rispoli di Roma della prima traduzione italiana di un suo libro.
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