ilaria-romano
  • Soli Özel 11 ottobre 2011
    TURCHIA – Quali conseguenze avranno le dimissioni del Capo di Stato maggiore e delle più alte autorità militari turche sulla situazione politica e sociale del paese? Secondo Soli Özel, analista politico e docente di relazioni internazionali presso le università Bilgi e Kadir Has di Istanbul che Resetdoc ha intervistato a Roma il 12 settembre, queste dimissioni rappresentano il culmine di un processo di demilitarizzazione della politica turca durato quasi dieci anni. Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo di Erdoğan sembra essere riuscito a rovesciare a favore dell’autorità civile un equilibrio apparentemente granitico, che per più di mezzo secolo ha visto i militari intervenire nel processo politico turco in nome della difesa della laicità. Anche di fronte alla Primavera araba e al conflitto israelo-palestinese il governo turco ha assunto posizioni dai contorni ben definiti, da ultimo, in Egitto, l’inaspettata (almeno in Italia) difesa del secolarismo di Stato. Soli Özel analizza la nuova Turchia e le sue relazioni internazionali, paese per paese, dalla Siria alla Libia agli Stati Uniti, individuando le strategie e gli obiettivi da essa perseguiti nella conquista di un nuovo, e già decisivo, ruolo politico a livello regionale e mondiale.Leggi qui il testo dell’intera intervista in italiano
  • Christopher Hein (direttore del Cir) intervistato da Ilaria Romano 16 marzo 2011
    Gli eventi in atto nel mondo arabo hanno fatto saltare lo status quo e creato una situazione di instabilità che sta portando a nuove ondate migratorie. Ma i numeri sono davvero così allarmanti? E si possono leggere questi stravolgimenti geopolitici solo in chiave di controllo delle frontiere? Decisamente no, secondo Christopher Hein, direttore del Cir, Consiglio Italiano per i Rifugiati, che offre una visione più ampia di un fenomeno ancora in evoluzione.
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