globalizzazione
  • Francesca Giorgi 3 maggio 2010
    La diversità culturale si pone come concetto-chiave dell’analisi sviluppata da La fine delle culture nazionali? Le politiche culturali di fronte alla sfida della diversità (Armando Editore), una raccolta di saggi a cura di Lluìs Bonet ed Emmanuel Négrier. Se fino alla fine degli anni ’90 ciascuno Stato nazionale poteva pensare a delle politiche culturali proprie e applicarle sulla base di finanziamenti quasi sempre di natura pubblica, con l’avvento della globalizzazione anche la gestione della cultura deve confrontarsi con le leggi del mercato, sottostare alle regole delle istituzioni sovranazionali, e rispondere a sfide contrastanti.
  • Una video-intervista al politologo americano Benjamin Barber 30 marzo 2010
    «Negli ultimi 50-75 anni siamo entrati in un’era di interdipendenza. Tutte le sfide che stiamo affrontando sono interdipendenti: aids, droga, prostituzione, armi di distruzione di massa, immigrazione, mercato del lavoro, etc etc, ma tutte le soluzioni vengono ancora intrappolate dentro il territorio dello stato nazione – sostiene Benjamin Barber, presidente e direttore dell’Ong internazionale CivWorld di Demos e autore di Jihad vs. McWorld e Consumed – Abbiamo stati e cittadini con confini, ma problemi ancora senza confini. Come ce ne occuperemo se non riusciremo a trovare dei cittadini senza confini, una democrazia senza confini?». Un’intervista di Nikolai Eberth.
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