30 novembre 2011
Pagina dopo pagina prende forma una piccola saga familiare che immortala il percorso di una delle principali minoranze straniere in Italia, quella albanese, accolta con scetticismo e qualche buona dose di xenofobia all’epoca degli scafisti e degli sbarchi sulle coste pugliesi, ma riuscita a integrarsi progressivamente, grazie alla caparbietà, allo spirito d’adattamento, alla forza di volontà e alla capacità di tirare fuori muscoli e di tollerare sudore e fatica, senza sprecare troppo fiato in parole. L’uomo che manca, di Giovanni Dozzini, Lantana editore 158 pagine, 15 euro