giornalista
  • In un libro l'odissea di Lubna, giornalista sudanese 17 marzo 2010
    Il 3 luglio 2009 Lubna Ahmad al-Hussein, giornalista sudanese, viene arrestata dalla polizia in un ristorante di Karthum assieme ad altre 14 donne. Il suo unico crimine? Aver osato portare un pantalone in Sudan, paese della sharia. Un atto considerato come un oltraggio alla “moralità pubblica” (e punito con quaranta frustate). Quindici donne, tra cui Lubna, vengono caricate su una camionetta come volgari criminali, picchiate e portate in prigione. Qui inizia un’inchiesta nel cuore di uno dei paesi più integralisti di tutto il mondo arabo-musulmano, inchiesta che Lubna Ahmed al-Hussein affida alla pagine del suo libro “40 frustate per un pantalone”, edito in Francia da Plon.Un articolo di Marco Cesario.
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