Convening 9 April 2015
Conversione, proselitismo e libertà religiosa

PROGRAMMA
Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono 7, Milano

9 aprile 2015
ore 15.00-18.30, Sala Crociera (Giurisprudenza)

LA CONVERSIONE NELLA TRADIZIONE E NEL DIRITTO
Ebraismo, Islam e Induismo

Presiede:
Daniela Milani
, Università degli Studi di Milano

Ne discutono:
Massimo Campanini
, Università degli Studi di Trento
Silvio Ferrari, Università degli Studi di Milano
Domenico Francavilla, Università degli Studi di Torino
Piero Stefani, Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale



7 maggio  2015
ore 10,30-12.30, aula 410

IL PROSELITISMO E I SUOI LIMITI
Tra appartenenza religiosa e libertà di scelta

Presiede:
Daniela Milani
, Università degli Studi di Milano

Ne discutono:
Silvio Ferrari, Università degli Studi di Milano
Paolo Naso, Sapienza – Università di Roma

L’incontro e la convivenza di fedi diverse all’interno dei medesimi contesti sociali, esito dei processi migratori contemporanei, così come il recente diffondersi di forme d’imposizione violenta della religione rendono la questione dei rapporti interreligiosi di estrema attualità e rilevanza. Per comprendere questi rapporti occorre prendere le mosse dall’analisi di alcuni aspetti essenziali delle stesse religioni coinvolte, in particolare dal significato che in esse assumono la conversione e il proselitismo. Questi due elementi centrali della vita religiosa determinano infatti il modo in cui i fedeli considerano le persone che professano una fede diversa dalla propria e si pongono in relazione con esse.

Che cosa vuol dire “convertirsi” nel cristianesimo, nell’ebraismo, nell’islam, nell’induismo e in altre tradizioni religiose? Come viene considerata una persona che abbandona una di queste religioni? E come viene considerata una persona che si converte a una di esse? Che riflessi hanno queste concezioni sul diritto – in particolare sul riconoscimento della libertà di religione – negli stati dove queste fedi sono professate dalla maggioranza dei cittadini? Che valore può avere per la religione che viene adottata una conversione forzata o insincera?

Per molti fedeli di diverse religioni testimoniare la propria fede e proporne contenuti e regole ad altre persone è un compito che Dio stesso ha affidato ad ogni essere umano. Qualcosa quindi a cui non si può rinunciare. Ciò ovviamente non vuole dire che si possa ricorrere alla violenza, alla menzogna o a forme dirette o indirette di pressione per diffondere la propria religione. Queste pratiche sono state condannate dalla Corte europea dei diritti dell’uomo in alcune sentenze che hanno tracciato, non senza fatica, una linea di distinzione tra proselitismo legittimo e proselitismo illecito. Al di là di questa distinzione che è generalmente accettata alcuni pongono una domanda più radicale. Pretendere di convertire gli altri non significa già misconoscere e non rispettare la loro fede? Il proselitismo non è in se stesso incompatibile con il dialogo tra le religioni e la pacifica convivenza, all’interno dello stesso paese, di persone di fede diversa? Queste domande pongono in gioco il tema fondamentale della libertà religiosa.

Ai concetti e alle pratiche della conversione e del proselitismo sono dedicati gli incontri seminariali organizzati da Reset-Dialogues on Civilizations e dalla cattedra di Diritto canonico del Prof. Silvio Ferrari presso l’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Laboratorio Culture, Diritti e Istituzioni dell’Università degli Studi di Milano e Fondazione Oasis.

Esponenti di diverse discipline scientifiche – tra cui diritto, teologia, sociologia, storia delle religioni – e rappresentanti delle differenti comunità religiose si confronteranno, secondo un approccio di tipo comparativo, con il significato che conversione e proselitismo assumono all’interno dei differenti contesti socio-religiosi.

I seminari sono inseriti nel programma del modulo di Diritto comparato delle religioni, tenuto dal Prof. Silvio Ferrari presso l’Università degli Studi di Milano, nel programma della Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche presso la stessa Università, e sono aperti a chiunque sia interessato ad approfondire l’importante questione dei rapporti interreligiosi nel mondo contemporaneo. Le relazioni saranno in italiano e in inglese.

Il luogo degli incontri è l’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono 7.

Per informazioni rivolgersi ad Alessandro Tira (alessandro.tira@unimi.it) o a Michele Salonia (saloniamichele@gmail.com).

Direttore del progetto: Giancarlo Bosetti
Responsabile scientifico: Silvio Ferrari
Comitato scientifico: Giancarlo Bosetti, Cristiana Cianitto, Silvio Ferrari, Daniela Milani, Alessandro Tira
Stampa: Nicola Missaglia (nicola.missaglia @ resetdoc.org)
Coordinatore: Michele Salonia

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